Ms. Monopoly: quando la gamification dell’inclusione diventa controproducente e semplifica troppo il gender pay gap
- sabrinafontanella9
- 15 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 feb

Le aziende stanno sempre più cercando di affrontare i temi della diversità, equità e inclusione (DEI) attraverso strategie innovative. Tuttavia, non tutte le iniziative riescono davvero a centrare l’obiettivo. Un esempio emblematico? Ms. Monopoly, il gioco da tavolo di Hasbro che tenta di affrontare il gender pay gap… ma finisce per semplificare e distorcere il problema.
L’idea di fondo: un gioco "femminista" che non aiuta le donne
Lanciato nel 2019, Ms. Monopoly è una variante del classico Monopoly in cui le donne iniziano con più soldi rispetto agli uomini e guadagnano di più passando dal via. Il messaggio? "Il gioco in cui le donne guadagnano più degli uomini."
A prima vista, potrebbe sembrare una provocazione utile a sensibilizzare sul gender pay gap. In realtà, questa dinamica di gioco finisce per rafforzare stereotipi e semplificare eccessivamente un problema molto più complesso.
Il gender pay gap è più di una semplice differenza salariale
Il divario retributivo di genere non si limita al fatto che le donne, in media, guadagnano meno degli uomini (in Italia le donne guadagnano il 10% in meno degli uomini).
Le radici del problema sono molto più profonde:
✔️ Pregiudizi nei processi di selezione e promozione: Le donne ricevono meno aumenti di stipendio e avanzamenti di carriera rispetto ai colleghi uomini.
✔️ Carichi di cura non equamente distribuiti: Il 67% delle donne teme che la maternità o la gestione familiare influenzi negativamente la carriera (Catalyst, 2023).
✔️ Settori a prevalenza maschile: Alcune professioni sono ancora dominate dagli uomini, con conseguenti disparità nell’accesso alle opportunità.
Ms. Monopoly ignora queste complessità e propone una soluzione semplicistica e quasi paternalistica, che non affronta i veri ostacoli strutturali.
Il problema della rappresentazione e della storia dimenticata
Un altro aspetto controverso di Ms. Monopoly riguarda la scelta di celebrare solo alcune innovazioni femminili, ignorando la figura di Lizzie Magie, l’inventrice del gioco che ha ispirato Monopoly.
Magie brevettò nel 1904 The Landlord’s Game, pensato per educare sulle disuguaglianze economiche. Ma la sua storia è stata cancellata e attribuita a un uomo nel 1935. Ironia della sorte: un gioco che pretende di celebrare le donne dimentica la sua stessa fondatrice.
Soluzioni concrete per il gender pay gap
Se vogliamo davvero affrontare il gender pay gap, abbiamo bisogno di cambiamenti concreti, non di semplici trovate di marketing.
✅ Politiche aziendali più inclusive: Trasparenza salariale, mentoring per donne e minoranze, valutazioni di performance più eque.
✅ Riforme legislative: Iniziative come il Paycheck Fairness Act americano puntano a rendere più equo il sistema di retribuzione e promozione.
✅ Cambiamento culturale: Sensibilizzazione su pregiudizi inconsci, valorizzazione delle competenze femminili e supporto alla conciliazione lavoro-famiglia.
Gamification e edugame possono essere strumenti straordinari per sensibilizzare su temi come la DEI, ma solo se utilizzati con consapevolezza e attenzione alle reali dinamiche di discriminazione.
👉 Se sei un HR e vuoi rendere l’inclusione un’esperienza coinvolgente e impattante, scopri come utilizzare l’edugame in azienda! Prenota una call conoscitiva.
Comments